Possiamo definire la  psicodiagnosi come un ambito particolare e specifico di intervento psicologico, destinato alla corretta individuazione e descrizione dei tratti e del funzionamento psichico della persona. Da queste poche righe si intuiscono 2 cose fondamentali: la prima è la seguente: un intervento psicologico che sia effettivamente efficace, non può prescindere da una fase diagnostica della persona; la seconda, non meno importante della precedente, è che la psicodiagnosi, oltre ad essere parte integrante dell' intervento psicologico, può rappresentare anche una  fase a se stante, contraddistinta da tecniche, strumenti e campi applicativi specifici.  L'ambito applicativo "principale" della psicodiagnosi è senza dubbio la Clinica, ossia le attività psicodiagnostiche condotte sul paziente tese ad individuare tratti normali e/o patologici del suo funzionamento psichico, questo anche all'interno di centri di igiene mentale e strutture psichiatriche.

Non vi è dubbio che un ulteriore ed altrettanto significativo campo di applicazione è rappresentato, altresì, dalle attività psicodiagnostiche in ambito peritale-forense.